Di serie di cui si parla per anni e anni, forse per sempre, tormentandoci su quel finale perfetto, lasciante però l’amaro in bocca, ce ne sono poche. Noi di BlogBuster, per ora, riusciamo a stilare una lista di tre serie che corrispondono a queste caratteristiche e oggi ne vogliamo parlare con voi, consigliandovi vivamente di guardarle se non l’avete ancora fatto.
Ma addentriamoci subito nel vivo di questo articolo, parliamo delle tre serie (secondo noi) migliori di sempre, quelle a cui non puoi dire nulla, a cui non puoi cambiare nemmeno una virgola perché tutto è perfettamente dove deve stare.
La top 3 delle serie tv
3° posto: Peaky Blinders
Partiamo dal terzo posto, premettendo che è stato difficile capire quale delle tre inserire, perché tutte sono hanno la s maiuscola. Mettiamo Peaky Blinders, una storia raccontata dal punto di vista di Thomas Shelby, interpretato da un grandioso Cillian Murphy che si consacra come attore in grado di farti emozionare anche recitando la tua rubrica telefonica. Nessun interprete sarebbe stato in grado di rendere l’immensa complicatezza di Thommy Shelby. Suvvia ce lo vedreste Jason Statham (lui era in lizza per il ruolo)? Per noi è più adatto ai ruoli che attualmente interpreta. Thommy Shelby è il capo di una banda di gangster di Birmingham, insieme al fratello Arthur (Paul Anderson), formata dopo il loro ritorno dalla prima guerra mondiale, la quale ha segnato Thommy nel profondo. Egli ora è deciso ad affermarsi nel mondo della criminalità con scommesse illegali e scambi nel mercato nero. Un calcolatore pretenzioso, freddo ed egoista, riluttante al fallimento. Un uomo pieno di dolore, costretto a portarsi dietro fardelli così grandi da avere incubi per tutta la sua vita. Ma anche un uomo che sa amare dal più profondo del suo cuore. Il problema però sono gli affari, il mondo che lo circonda e di cui vuole essere costantemente al vertice. Quello che lo porta poi a trascurare la propria famiglia.
Ma è proprio qui che Peaky Blinders fa un altro goal, ponendo al centro il ruolo delle donne che negli anni ’20 avevano ben poco di cui godere. Lizzie, Polly, Ada e tutti quei personaggi femminili perfettamente caratterizzati in evoluzioni incredibili, rendono Peaky Blinders ancor più una serie indimenticabile, così come i perfetti piani di Thommy Shelby calcolati nel dettaglio in modo da lasciarti con il fiato sospeso fino alla fine. La serie, tecnicamente perfetta, con una fotografia impeccabilmente accurata, romanza perfettamente la vera storia dei Peaky Blinders.
Dove vedere “Peaky Blinders”: Netflix
2° posto: Dark
Dark è una di quelle serie non classificabili, per la bellezza, la straordinaria perfezione e l’assoluta capacità di immergere lo spettatore in una storia dalla complicatezza assurdamente perfetta. Fare una recensione di questa serie in poche righe è difficilissimo, ma in fin dei conti lo sarebbe anche scrivendola in due pagine. La mettiamo al secondo posto solo perché al primo inseriremo una serie che ha fatto la storia, per sostituirla con Dark aspettiamo ancora 5 o 6 anni, in modo tale da farla “passare d’epoca” (no le serie non passano d’epoca ma speriamo di aver spiegato bene in questo modo ciò che intendevamo). La sinossi di Dark è molto semplice: un bambino scompare nella notte in Germania, mentre insieme al fratello e i suoi amici si avventurava nella foresta. Ciò che viene dopo è tutt'altro che semplice. La sua famiglia lanciandosi nella ricerca disperata e frenetica del figlio, intreccerà la sua storia con quella di altre tre. Torbidi segreti ed una storyline da brividi sono destinati a venire a galla, portando lo spettatore ad addentrarsi nella sempre più oscura trama della serie.
Dark non lascia il tempo di pensare, non lascia il tempo nemmeno di sbattere le palpebre. Noi lo definiamo un vero e proprio capolavoro, perché dei veri cinefili non pronunciano mai la parola “bello”. Qui però possiamo sbilanciarci perché Dark è, oggettivamente, tecnicamente perfette e incredibilmente originale. Chiunque cadrebbe nel tranello dei buchi di trama di fronte a un progetto del genere, chiunque, tranne Baran bo Odar e Jantje Friese.
Dove guardare “Dark”: Netflix
1° posto: Breaking Bad
Al primo posto non potevamo che inserire la madre delle serie Drama. Walter White (Bryan Cranston) è un professore di chimica che inizia a produrre Metanfatemina con uno dei suoi ex studenti, dopo aver scoperto di avere il cancro. Non diremo altro sulla trama, perché è così che inizia l’ascesa di Heisenberg nel mondo della criminalità, in una serie che racconta l’impossibilità di impedire la concomitanza delle situazioni e il susseguirsi di eventi crudeli e dolorosi per le scelte fatte. Vediamo l’evoluzione e l’involuzione di Walter White, interpretato magistralmente da Bryan Cranston, in un prodotto nato prima che fossimo abituati ai prodotti da Binge Watching, prima che il vero e proprio concetto di serie tv si facesse strada nelle nostre case. Anche per questo la mettiamo al primo posto, oltre che per essere perfettamente scritta da quel genio di Vince Gilligan. A fare la differenza però sono i dettagli: riuscirete a stare incollati ad uno schermo solo per capire cosa ci fa un orsacchiotto rosa in una piscina. Niente è lasciato al caso in Breaking Bad, tutto persegue un chiaro obiettivo finale, in 5 stagioni, con un totale di 62 episodi, dove il tempo effettivo è di 2 anni, ma quello narrato sembra una vita intera. La crudeltà e l’intensità delle scene vi faranno amare e odiare Walter White seguendolo nella sua discesa verso una vita senza scrupoli. Altre scene, invece, così ferme da sembrare fotogrammi, tese a dare il più possibile il senso di realtà, sono ciò che contraddistingue un capolavoro da un prodotto streaming qualunque. Con la fotografia perfettamente studiata, infatti, Gilligan ci fa sentire come se fossimo nella serie o come se guardassimo qualcosa di reale. Perché ad un certo punto con Breaking Bad dimentichi di star guardando una serie, piuttosto un documentario di True Crime. Diffidate da chi vi dice che è noioso, lo risulta solo per quanto appena detto. Non potete perdervi Breaking Bad, o non potrete definirvi degli appassionati.
Dove vedere “Breaking Bad”: Netflix